LA LEGA ETRUSCA
ELEMENTI DI CARATTERE MILITARE E POLITICO
di Elisa Caimi
Accanto a teorie di
carattere religioso, abbiamo anche teorie di carattere politico-militare.
Numerose testimonianze ci permettono di
credere che la lega etrusca sia stata qualcosa di piu‘ che non una semplice
lega a carattere religioso.
La lega etrusca presenta caratteri simili alla lega
latina, quindi necessariamente ci devono essere punti di
contatto tra queste due associazioni.
Ricordiamo che la lega
latina era una confederazione,
con caratteri di federazione per quanto riguarda l‘esercito e la religione.
Aveva un luogo di riunione, il Lucum
Ferentinum, in cui alcuni rappresentanti si riunivano per accordare i
litigi e organizzare le azioni di guerra verso i popoli nemici. Sappiamo che la lega latina funzionava anche da tribunale:
davanti ad esso gli abitanti di un popolo dovevano giustificarsi se firmavano
qualcosa senza permesso (v. Dionisio,
5,61/5.. “Roma aveva aiutato gli Etruschi nella guerra contro Ariccia. I
rappresentanti delle citta‘ latine chiamarono Roma e la invitarono ad un
processo…“- anche se non si sa la verita‘ su questa affermazione di Dionisio).
La lega latina poteva
escludere chi non seguiva gli obblighi.
Nonostante ci siano testimonianze di una
lega latina molto arcaica,sappiamo che nel
6° secolo la lega latina esisteva e abbiamo alcune informazioni circa la sua
organizzazione interna..
Sappiamo infatti che dal 6° secolo c‘era un comandante in capo per ogni singolo esercito di ciascuna citta‘
presente nella confederazione (eletto secondo un sistema di rotazione, come
dice Cincio in Festo).. Viene poi eletto
tra tutti i comandanti di questi eserciti uno stratega plenipotenziario
(Dux o Dictator latino), che dovrebbe essere il capo supremo dell‘esercito
della lega.
Considerando
che la storia del Lazio puo‘ costituire un ottimo paragone con la storia
arcaica dell‘Etruria, possiamo immaginarci che la lega etrusca per certi
aspetti ricalchi quella della lega latina?
Quali
sono i paragoni che le fonti riportano?
Inanzitutto anche la lega etrusca ha un luogo di ritrovo
come quella latina, il Fanum Voltumnae, un luogo di culto dedicato a
Voltumna. Li si svolgevano riunioni di
carattere religioso e non si esclude anche di natura politica o per quanto
riguarda le decisioni di guerra.
Il carattere non solo
religioso della lega puo‘ essere chiaro se analizziamo un passo di Dionigi 3, 57-1: “le citta‘ Etrusche
che sarebbero andate contro la volonta‘ di altre, e quindi non sarebbero andate
in guerra contro Roma, sarebbero state <expondon>
(fuori, espulse) dalla lega“.
Quello
che avveniva pressapoco anche per quanto riguarda la lega latina.
Sempre secondo Dionigi (3,57-1) questa riunione
etrusca aveva funzioni consultive e deliberative, oltre che esecutive; le riunioni erano annuali o
a carattere straordinario se
necessario.. e questo implica un raduno “in caso di pericolo imminente o di
necessita‘“.. se fosse stata solo una lega di carattere religioso non ci
sarebbe stato motivo di riunirsi a carattere straordinario, in quanto il raduno
sarebbe avvenuto solo in certe “ricorrenze“ annuali (le riunioni invece
erano richieste o dagli etruschi o da stranieri: v. 434 a.C. quando l‘adunanza
e‘ chiesta dai Fidenati, popolo etrusco. Oppure v. 296 a. C. quando
all‘indomani del Sentinum fu chiesta dai Sanniti [Livio 4, 23-5]…).
Le
teorie sono tuttora varie e non abbiamo niente di sicuro, ma abbiamo delle
testimonianze che possono farci pensare alla presenza di un ”Re” supremo ( o Basileus) piuttosto che
di un capo propriamente militare, ma con qualche correlazione.
Per
quanto riguarda le teorie sul ”Re” (Rex o Basileus) abbiamo:
·
Dionigi di
Alicarnasso (5,21-1) che parla di “Porsenna Basileus dei Chiusini
<Entyrrenia> = nella Tirrenia”.. (Dionigi ci riporta una forma piu’
etruschizzata, <Porsina>, in 6° libro, 32,919). Questa forma (Pursina o
Porsina) sono piu’ vicine all’etrusco PURSNA (con significato di Edilis o
Dictator). Quando Porsenna era capo militare evidentemente doveva essere un
capo supremo.. e questo ci fa pensare se la carica che rivestiva non doveva
essere di ”capo militare dell’insieme dei dodici popoli”, indicando la presenza
di stato federale. Di questo autore abbiamo anche un’altra testimonianza..
quando lo stesso Dionigi parla di un capo chiamato Basileus,”quello investito di supremo potere tra i re di ogni
citta’”.
·
Servio nel commento
all’Eneide, 2°libro, v.268, ricorda il ”Lucumones
quibus unus prae erat” (“Uno era sopra a tutti”).
·
Livio, 1,8-3 che ci riferisce
di un “Rex Duodesci Populi communito”,
cioe’ di un “Re dei dodici popoli, nominato..”.
Oppure
possiamo rifarci per questa carica alla testimonianza di un “Zilat Rasnas”; sappiamo che con “Rasna” gli etruschi definivano la
loro etnia, per cui questo implicava una cittadinanza comune. Quindi
potremmo definire lo “zilat rasna” un
“magistrato che sta al di sopra degli
Etruschi”.. la teoria non e’ ancora possibile da confermare, ma sembra che si possa identificare questo
“zilat rasna” con il “Praetor Aetruriae” trovato in iscrizioni latine di eta’
imperiale.. (v. “Aproniano Octavio fu Praetori Aetruriae quinque Pisis”
= “Aproniano Octavio fu Praetore Aetruriae per 5 volte a Pisa”).